Legni da ardere

Cosa significa legna da ardere stagionata?

La legna da ardere stagionata è un tipo di legna da ardere che è stata essiccata in un forno o in una stufa. Questo processo rimuove l'umidità in eccesso dal legno, che può causare marciume e accumulo di creosoto. La mancanza di umidità fa sì che la legna stagionata bruci meglio di quella non stagionata. Se siete alla ricerca di modi semplici per mantenere acceso il vostro camino durante i mesi invernali, questo post fa per voi!

Cosa significa legna da ardere stagionata? È una domanda che si pongono in molti nel settore della paesaggistica e della vita all'aria aperta. La legna stagionata viene spesso utilizzata nei caminetti perché, grazie alla sua maggiore capacità termica, brucia più a lungo, contribuendo a mantenere calda la casa. Ma ci sono anche altri vantaggi! In questo post parleremo di cos'è la legna stagionata e di come potete procurarvene un po' per il vostro camino o la vostra stufa!

Perché è necessario utilizzare legna stagionata?

  • La legna stagionata brucia il 20% in più rispetto alla legna verde.
  • È anche molto più facile da accendere perché si è asciugata completamente, quindi non ci sono umidità interna o linfa nei tronchi.
  • Ha anche un contenuto di BTU più elevato, che rende più facile rimanere accesi e bruciare per periodi più lunghi.
  • La legna da ardere stagionata non ha bisogno di manutenzione, il che la rende ideale per trascorrere piacevoli serate in casa con la famiglia e gli amici!
  • La legna da ardere verde non produce tanto calore e richiede uno sforzo maggiore per mantenerla accesa.
  • La legna stagionata è anche più economica perché se ne può usare meno per i fuochi, quindi la stessa quantità durerà il doppio!
  • Un modo semplice per capire se un ceppo si è seccato è vedere quanto pesa quando lo si solleva: se il ceppo sembra leggero allora è stagionato, mentre i ceppi più pesanti sono ancora verdi.
  • È anche importante notare che la legna da ardere stagionata ha di solito un contenuto di umidità inferiore a quello dei tronchi verdi, il che significa che non ha bisogno di molto tempo per essere preparata.

Come si fa a capire se la legna è stagionata?

  • Il legno stagionato è asciutto e presenta crepe lungo le venature.
  • Toccate, annusate o guardate un pezzo di legna da ardere non stagionato per decidere se è stagionato o meno.
  • La legna da ardere non stagionata è molto pesante per le sue dimensioni.
  • La legna stagionata è più leggera di quella non stagionata perché è piena di acqua e i pezzi sono generalmente più piccoli!
  • Anche la legna da ardere stagionata dovrebbe presentare crepe lungo le venature, ma non saranno così grandi o evidenti.
  • Toccate, annusate o guardate la legna stagionata per capire se è asciutta e pronta per l'uso.
  • Un buon indicatore per capire se la legna è stagionata è la corteccia; se sembra che sia stata tolta di recente da un ramo, allora si sa che c'è ancora linfa nel pezzo, il che significa che non è stagionato!
  • I pezzi stagionati sono più scuri di quelli non stagionati perché sono stati essiccati a lungo dall'ambiente circostante. Dovrebbero anche essere più piccoli di quelli non stagionati perché hanno perso peso in acqua nel corso del tempo.

Consiglio di acquistare legna da ardere stagionata online qui: Comprare legna da ardere online. A volte può essere difficile trovare professionisti esperti che vendano legna di alta qualità vicino a voi! Oppure, se preferite seguire la vecchia strada, prendete l'elenco telefonico e chiamate le aziende locali.

Come stagionare la legna da ardere

La stagionatura della legna da ardere è un processo che prevede l'essiccazione di tronchi e rami per prepararli alla combustione. Crea le condizioni migliori per l'accensione, il mantenimento e lo spegnimento del fuoco. Per capire cosa significa stagionare è essenziale sapere come la legna diventa abbastanza secca da poter essere utilizzata in sicurezza come combustibile nel camino o nella stufa.

La legna stagionata è completamente essiccata, di solito dopo sei-nove mesi di stoccaggio. È più facile da accendere e bruciare rispetto alla legna da ardere verde perché ha perso la maggior parte del suo contenuto di umidità. La stagionatura significa che l'albero è stato abbattuto alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera, prima che la linfa ricominci a scorrere.

La corteccia degli alberi vivi funge da barriera protettiva contro la perdita di acqua, quindi i tronchi tagliati da questi alberi sono "verdi". Solo i rami ricavati da legname morto in piedi forniscono legna da ardere stagionata, ma ciò avviene solo dopo che sono trascorsi almeno due anni dal loro taglio.

Qual è la differenza tra legna da ardere stagionata e non stagionata?

La stagionatura del legno è il processo di essiccazione per prepararlo alla combustione. Il legno non stagionato non è stato essiccato, quindi è più difficile accendere, mantenere il fuoco e spegnere gli incendi.

Quanto tempo ci vuole perché il legno diventi abbastanza secco da poter essere usato in sicurezza come combustibile nel camino o nella stufa? Ci vogliono da sei mesi a nove anni, a seconda del luogo in cui si vive. La legna proveniente da alberi morti in piedi può essere utilizzata dopo due anni, ma questo periodo può variare a seconda del luogo.

In casa mia c'è legna da ardere verde o stagionata? Verde perché i tronchi appena tagliati trattengono l'umidità, rendendo difficile l'accensione del fuoco nel camino o nella stufa. La legna stagionata rende più facile l'accensione del fuoco.

Che cosa significa quando si vede la parola stagionato davanti a qualcos'altro? Significa che sono completamente essiccati e sicuri per l'uso come combustibile nel camino o nella stufa. Questo avviene di solito dopo sei mesi e fino a nove anni, a seconda del luogo in cui si vive. Il legno proveniente da alberi morti in piedi può essere utilizzato dopo due anni, ma questo può cambiare a seconda del luogo.

Quanti mesi occorrono perché la legna diventi abbastanza secca da poter essere utilizzata in sicurezza come combustibile per il camino o la stufa? Da sei mesi a nove anni, a seconda del luogo in cui si vive, ed è per questo che alcuni scelgono non solo il tempo necessario, ma anche il tipo di albero abbattuto, ecc. Non c'è modo di evitare l'impegno quando si sceglie la legna da ardere verde rispetto a quella stagionata.

Qual è la differenza tra legna da ardere verde e stagionata? Verde significa che i tronchi appena tagliati trattengono l'umidità, rendendo difficile l'accensione sicura del fuoco nel camino o nella stufa. La legna stagionata rende più facile l'accensione del fuoco. Questo avviene di solito dopo sei mesi e fino a nove anni, a seconda del luogo in cui si vive, ma questi tempi variano in base alla località, motivo per cui alcuni scelgono non solo il tempo necessario, ma anche il tipo di albero abbattuto, eccetera! Non c'è modo di evitare l'impegno quando si sceglie il legno verde rispetto a quello stagionato, quindi fate delle ricerche prima di impegnarvi e ricordate: la sicurezza prima di tutto.

Come stagionare la legna da ardere

  • Quando si acquista legna da ardere, questa ha un determinato contenuto di umidità. Per sapere quanta acqua c'è nella legna basta osservare le estremità dei pezzi. Se sono bagnate, c'è troppa acqua e se sono marrone scuro o nere, c'è stato troppo tempo per far penetrare la quantità d'acqua nel centro del tronco, il che significa che non è il caso.
  • La legna da ardere stagionata ha un contenuto di umidità inferiore al 20% se stagionata correttamente per circa sei mesi: non più di un terzo dovrebbe essere verde (meno del 18%). Il resto deve essere abbastanza secco da poter bruciare senza fumo, ma non così secco da creare creosoto all'interno del camino.
  • Accatastate i nuovi ceppi su un vecchio pallet o sulla terra nuda. Potete anche accatastarli all'interno del garage finché non si asciugano, ma dovrete tenere d'occhio la situazione: il legno ha bisogno di un flusso d'aria per potersi asciugare correttamente, e non conservatelo vicino a qualcosa di infiammabile come diluenti per vernici o benzina.
  • Impilate i ceppi con uno spazio sufficiente tra loro, in modo che l'aria possa circolare liberamente intorno a ogni pezzo di legna.
  • Se possibile, collocate una copertura in cima alla catasta per fare ombra, soprattutto nei mesi estivi quando fuori fa caldo. Se non c'è un posto ombreggiato dall'esposizione al sole, utilizzate anche dei teloni sotto il vostro sistema di copertura! Questo aiuterà a proteggere il legno dai danni dei raggi UV.
  • Installate ventole o riscaldatori per soffiare aria calda sul fondo della catasta. Questo aiuterà a far uscire l'umidità dalla parte superiore, ma dovrete assicurarvi che il flusso d'aria sia sufficiente per questo processo. Se necessario, potete anche installare un deumidificatore vicino alla catasta di legna, ma è meglio non puntare tutto su un unico paniere!
  • Durante la stagionatura, ispezionate ogni pezzo settimanalmente e rimuovete i pezzi man mano che si asciugano, finché non rimangono solo tronchi con un contenuto di umidità inferiore al 20% (e nessuno verde). Assicuratevi che non più di un terzo di ciò che rimane sia verde in qualsiasi momento, altrimenti marcirà invece di asciugarsi correttamente.

Se seguite questi semplici passaggi su come stagionare la legna da ardere, potrete godere di un fuoco migliore e più duraturo.

  • Quando acquistate legna da ardere, acquistatela sempre stagionata, perché brucerà in modo più efficiente rispetto alla legna non stagionata o verde che non è stata essiccata correttamente nel corso di diversi mesi per ottenere risultati ottimali!
  • Accatastate i tronchi nuovi su un vecchio pallet o posizionateli sulla terra nuda (se possibile) per farli essiccare in modo naturale – non accatastateli vicino a qualcosa di infiammabile come diluenti per vernici o benzina. Assicuratevi che ci sia un'abbondante circolazione d'aria intorno a ogni pezzo, lasciando uno spazio sufficiente tra di loro; considerate l'uso di ventilatori, se necessario, durante il picco dell'estate, quando fuori fa caldo, e coprite la parte superiore con dei teloni sotto un sistema che permetta all'aria di circolare ma protegga dai danni dei raggi UV.
  • Se necessario, installate un deumidificatore vicino alla catasta di legna, in modo che l'umidità venga estratta dalla parte superiore e non da quella inferiore; assicuratevi che ci sia un flusso d'aria sufficiente per questo processo, oppure potete usare dei ventilatori per far circolare l'aria intorno a ogni pezzo. Ispezionate settimanalmente i pezzi e rimuovete quelli secchi finché non rimangono solo tronchi con un contenuto di umidità inferiore al 20% (e nessuno verde).
  • Ricordate di non conservare mai più di un terzo di ciò che rimane sempreverde in un dato momento, altrimenti marcirà invece di asciugarsi correttamente!

Quando acquistate legna da ardere, acquistate sempre legna stagionata, perché brucia in modo più efficiente rispetto alla legna non stagionata o verde che non è stata essiccata correttamente nel corso di diversi mesi per ottenere risultati ottimali! Accatastate i nuovi ceppi su un vecchio pallet o posizionateli sulla terra nuda (se possibile) per farli essiccare in modo naturale – non accatastateli vicino a qualcosa di infiammabile come diluenti per vernici o benzina.

Assicuratevi che ci sia molto flusso d'aria intorno a ogni pezzo, lasciando uno spazio sufficiente tra di loro; considerate l'uso di ventilatori, se necessario, durante il picco estivo, quando fuori fa caldo, e coprite la parte superiore con dei teli sotto un sistema che permetta all'aria di circolare ma che protegga dai danni dei raggi UV.

Se necessario, installate un deumidificatore vicino alla catasta di legna, in modo che l'umidità venga estratta dalla parte superiore e non da quella inferiore; assicuratevi che ci sia un flusso d'aria sufficiente per questo processo, oppure potete usare dei ventilatori per far circolare l'aria intorno a ogni pezzo. Ispezionate settimanalmente i pezzi e rimuovete quelli secchi finché non rimangono solo tronchi con un contenuto di umidità inferiore al 20% (e nessuno verde).

Allestite il vostro deposito di tronchi

  • Trovate un luogo asciutto dove riporre i tronchi, ben ventilato e al riparo da pioggia o neve.
  • Non utilizzate legna trattata, perché sarebbe tossica se bruciata per errore! Assicuratevi che lo spazio in cui riponete la legna da ardere non vi cada sopra e che possa tenerla sollevata da terra in modo che rimanga asciutta. Se le condizioni lo permettono, accatastate la catasta di legna contro un muro esterno dove ci sia una buona circolazione d'aria su tutti i lati per evitare la formazione di muffe (è necessario che ci sia un flusso d'aria ma che non entri la pioggia).

Spesso si vede la legna da ardere stagionata impilata con spazi vuoti tra un pezzo e l'altro per consentire il passaggio dell'aria: una torre di legna da ardere come questa tiene tutto insieme pur garantendo una buona ventilazione.

  • Impilate i ceppi in file con spazio sufficiente per camminare al centro.
  • Se volete un modo semplice per trasportare la legna, assicuratevi che sia accessibile e non troppo in alto o incastrata tra altri pezzi difficili da sollevare! Probabilmente avrete bisogno di più di una persona per questa parte: state accatastando circa 30 kg per tronco (circa 60 libbre), quindi siate preparati.
  • È anche utile che siano sollevati da terra per evitare che l'acqua si depositi sotto di loro. Se le condizioni lo permettono, accatastate la catasta di legna da ardere contro le pareti esterne, in modo che ci sia un buon flusso d'aria su tutti i lati per evitare la formazione di muffe (ma non lasciate che la pioggia entri). Lasciate almeno 50 cm di spazio su ogni lato per consentire all'aria di circolare intorno ai tronchi.
  • Impilateli ad almeno 50 cm di distanza l'uno dall'altro, in modo che l'aria possa circolare ed evitare la formazione di muffa, ma senza lasciare che la pioggia entri! Se volete un modo semplice per trasportare la legna, assicuratevi che sia accessibile e che non sia troppo in alto o incastrata tra altri pezzi che la rendono difficile da sollevare! Probabilmente avrete bisogno di più di una persona: state accatastando circa 30 kg per tronco (circa 60 libbre), quindi siate preparati. Inoltre, è utile che i tronchi siano sollevati da terra, in modo che l'acqua non si depositi sotto di loro.

Se le condizioni lo permettono, accatastate la catasta di legna da ardere contro le pareti esterne, in modo che ci sia un buon flusso d'aria su tutti i lati che impedisca la formazione di muffa (ma non lasciate che la pioggia entri). Lasciate almeno 50 cm di spazio su ogni lato per il passaggio dell'aria.

Impilate i tronchi in file con spazio sufficiente per camminare al centro. Se volete un modo semplice per trasportare la legna, assicuratevi che sia accessibile e che non sia troppo in alto o incastrata tra altri pezzi che la rendono difficile da sollevare! Probabilmente avrete bisogno di più di una persona: state accatastando circa 30 kg per tronco (circa 60 libbre), quindi siate preparati. Inoltre, è utile che i tronchi siano sollevati da terra, in modo che l'acqua non si depositi sotto di loro.

Tagliare i tronchi

Se segate i vostri tronchi, assicuratevi di tagliarli nelle dimensioni giuste per la legna da ardere. Non vorrete mica tagliare la legna e poi scoprire che uno dei vostri pezzi è troppo grande o troppo piccolo! Non è professionale e dà una cattiva impressione ai clienti.

La dimensione perfetta del ceppo dipende dal tipo di stufa che si ha in mente per bruciare la legna in seguito. Ad esempio, se avete intenzione di utilizzare un caminetto all'aperto, i pezzi più grandi andranno benissimo grazie al loro tempo di combustione più lento, ma se state pensando a qualcosa come una stufa a pellet, i pezzi più piccoli potrebbero non andare bene perché richiederanno un rifornimento più frequente, che dopo un po' può diventare noioso.

Per quanto riguarda la lunghezza ideale di un ceppo, la maggior parte dei proprietari di stufe concorda sul fatto che 18 pollici sono più o meno sufficienti. Naturalmente, questa lunghezza può variare a seconda delle preferenze personali e dell'uso che se ne intende fare, ma in generale qualsiasi cosa da 15 a 18 pollici dovrebbe andare bene quando si brucia nel camino esterno o in qualsiasi altro dispositivo di riscaldamento interno.

Per quanto riguarda lo spessore, anche in questo caso valgono le stesse regole della lunghezza: una buona media sarebbe di circa 16 pollici al massimo per ottenere risultati ottimali. Non volete che le persone vi paghino per dei ceppi che non possono bruciare perché sono troppo grandi! È un inconveniente che nessuno vuole, quindi assicuratevi di tagliarli correttamente prima di andare a venderli… a meno che non abbiate intenzione di produrre "legna da ardere per la casa", cosa che esiste e di cui parleremo più avanti.

Parliamo dei ceppi per i fuochi di cucina! Se pensate di venderli come legna da ardere, assicuratevi di non segare i tronchi troppo sottili (più piccoli di 12 pollici). Questo potrebbe andare bene se si trattasse di un camino interno, ma in questo caso si tratta di pezzi troppo piccoli per bruciare in modo sufficientemente efficiente.

Se state cercando di fare un po' di soldi tagliando voi stessi la legna o acquistando pezzi già tagliati da qualcun altro, tenete presente che le dimensioni sono migliori. Volete che le persone che acquistano legna da ardere da voi possano fare dei falò salutari durante le loro riunioni, quindi puntate sempre ad avere pezzi di dimensioni maggiori perché dureranno più a lungo e forniranno più calore.

Tuttavia, se la legna viene tagliata per essere utilizzata come legna da ardere per cucinare, i pezzi più piccoli possono andare bene a seconda della frequenza con cui si intende utilizzarli. Se si vuole realizzare un piccolo forno all'aperto per il giardino di casa o qualcosa di simile, la cosa è assolutamente fattibile, purché i tronchi siano tagliati in dimensioni adeguate. Ricordate solo che i ceppi più grandi richiedono più tempo per cucinare e hanno più calore immagazzinato, il che è sempre ottimo!

I pezzi di legno più grandi possono durare per ore prima di dover essere riforniti, il che rende le cose molto più facili quando si organizza un evento all'aperto… soprattutto perché la maggior parte delle persone non ama doversi occupare costantemente del fuoco per tutto il giorno, a meno che non ci sia una sorta di competizione (e a volte anche in quel caso!).

Per inciso, queste sono anche buone linee guida per la legna da ardere stagionata. Fondamentalmente, l'obiettivo da raggiungere è di 16 pollici di larghezza e lunghezza (circa 20-24 pollici, se possibile), ma non ha molta importanza quando si tratta di legna stagionata, poiché è già stata essiccata, il che significa che il contenuto di umidità è stato ridotto in modo significativo.

Di conseguenza, bruciano per ore e forniscono tutto il calore necessario.

La legna da ardere stagionata conserva un po' di umidità, ma non così tanto come la sua controparte verde; per questo motivo, stagionarla correttamente prima di bruciarla è d'obbligo se si vuole evitare l'uscita di fumo dal camino o addirittura l'accumulo di creosoto! Anche se all'inizio questo può sembrare spaventoso, non preoccupatevi troppo perché la maggior parte delle persone che utilizzano stufe a legna nelle loro case sanno come affrontare questo tipo di problema… tuttavia, assicuratevi di documentarvi su queste cose in modo che quando i clienti vi chiederanno di problemi come questi (lo fanno sempre) possiate rispondere correttamente senza sembrare sprovveduti.

Chi usa stufe a legna e altri apparecchi di riscaldamento che si basano sulla legna da ardere sa come risolvere questo tipo di problemi e se vendete legna da ardere stagionata non passerà molto tempo prima che qualcuno si rivolga a voi chiedendovi di questo problema.

Accatastare la legna da ardere

Prima di accatastare la legna da ardere, è necessario tagliarla nella lunghezza adeguata e spaccarla. Se non utilizzate una motosega per tagliare la legna, assicuratevi di avere a portata di mano un'ascia o un'accetta per poterla accatastare correttamente. Per alcuni è più facile accatastare la legna dopo aver sistemato ogni ceppo sul proprio ceppo o su una superficie rialzata, in modo che l'aria possa circolare tra tutti i pezzi senza impedimenti.

Questo è particolarmente importante se ci sono spazi vuoti anche tra le cataste di tronchi, perché ciò consentirà un migliore flusso d'aria attraverso le cataste stesse, che contribuirà a farle asciugare più velocemente nel tempo! È necessario garantire un ampio spazio da un'estremità all'altra della pila, pur mantenendo uno spazio sufficiente tra i singoli pezzi, in modo che possano effettivamente asciugarsi.

Se accatastate la legna da ardere a terra, è importante che anche la legna da ardere venga accatastata possibilmente con molto spazio tra di loro, perché in questo modo il flusso d'aria sarà migliore e i tempi di essiccazione saranno più rapidi! Se impilare un mucchio di tronchi uno dopo l'altro vi sembra troppo faticoso, prendete in considerazione l'utilizzo di una rastrelliera o di un altro tipo di superficie rialzata. In questo modo tutti i pezzi possono essere esposti in modo uniforme senza occupare ulteriore spazio nel cortile o nel garage, pur garantendo uno spazio adeguato da un capo all'altro.

Ora che abbiamo spiegato come tagliare e accatastare correttamente la legna, parliamo della stagionatura dei tronchi! Per stagionatura si intende il tempo necessario per far diminuire il contenuto di umidità della legna da ardere, in modo che bruci in modo più efficiente ed efficace. Il momento ottimale per tagliare, spaccare e accatastare la legna è l'inverno o l'inizio della primavera, prima dell'arrivo dell'estate, perché in questo modo si avrà il tempo sufficiente per far asciugare bene tutti i pezzi senza rischiare che prendano fuoco a causa del calore eccessivo di una fiamma intensa!

Il processo di stagionatura dei tronchi richiede anche un lungo periodo di tempo; secondo alcune fonti, può richiedere fino a sei mesi o più, a seconda di fattori ambientali come i livelli di umidità, che variano in base alla posizione geografica in cui si vive.

Quando accatastate le cataste di legna all'interno del vostro cortile, garage, capannone, ecc. cercate di non accatastarle troppo vicine, se possibile, perché questo riduce il flusso d'aria attraverso ogni tronco, diminuendo l'efficacia complessiva dell'essiccazione. Il contenuto di umidità della legna da ardere dovrebbe essere compreso tra il 20 e il 30% per bruciare in modo corretto ed efficiente; se supera il 30% significa che dovrete aspettare un'altra stagione o due prima di utilizzarla!

Stagionatura dei ceppi

  • La stagionatura dei ceppi consente di ottenere il massimo dalla legna da ardere. Dovreste stagionare tutta la legna, sia che venga utilizzata per il camino che per la stufa. La legna da ardere stagionata presenta diversi vantaggi rispetto alla legna verde o appena tagliata:
  • Brucia in modo più caldo ed efficiente rispetto alla legna fresca perché i livelli di linfa sono stati ridotti dall'essiccazione all'aria aperta per almeno sei mesi dopo la raccolta da alberi vivi. Questo processo rimuove anche gli insetti che potrebbero vivere all'interno del tronco e che altrimenti infesterebbero stufe e camini quando vengono bruciati. In alcuni casi, quando alcuni tipi di corteccia vengono lasciati durante la stagionatura (eucalipto), si può formare della muffa; di solito può essere eliminata con uno straccio di olio, ma in caso contrario non influisce sulla qualità del legno.
  • La legna da ardere stagionata è più sicura da bruciare perché è stata conservata in un luogo che non permette l'accumulo di umidità all'interno dei tronchi, che potrebbe portare all'autocombustione.
  • Produce meno fumo e creosoto rispetto alla legna verde/fresca, quindi riduce i problemi di manutenzione del camino o della canna fumaria.

Come conservare la legna da ardere

Un altro aspetto importante dello stoccaggio della legna da ardere è il modo in cui si accatastano i ceppi. Il modo migliore per conservarli il più a lungo possibile è quello di impilarli con un supporto per tronchi o uno sopra l'altro, ma non troppo vicini per evitare che prendano fuoco se uno cade su un altro pezzo.

Se utilizzate una sorta di sistema di scaffalatura, assicuratevi che siano sufficientemente distanziati in modo che l'aria possa passare facilmente attraverso di essi. In questo modo l'ossigeno ha la possibilità di penetrare facilmente in ogni parte del legno, senza ostacoli tra un pezzo e l'altro!

  • Impilate i tronchi in modo ordinato, anziché uno di fronte all'altro. In questo modo si riduce l'esposizione, poiché le diverse estremità hanno meno possibilità di toccarsi.
  • Accatastate i tronchi in modo che l'aria possa passare attraverso di essi, ma non in modo troppo lasco. Il legno deve poter respirare per mantenere la massima resistenza al fuoco!

Se si utilizzano cataste impilate o semplicemente si impilano i propri pezzi di legno uno sopra l'altro, in modo che si reggano a vicenda, bisogna assicurarsi che anche questi siano sufficientemente distanziati e che ci sia molto spazio per respirare tra un pezzo e l'altro, in quanto questo aiuta a garantire che non ci siano ostruzioni che impediscano all'ossigeno di entrare in tutte le aree in modo uniforme in tutta la pila stessa.

Accatastando i pezzi più stretti tra loro, infatti, si provoca un accumulo di umidità e una marcescenza molto più rapida rispetto a quella che si otterrebbe lasciando un po' di spazio intorno a sé e consentendo una corretta ventilazione all'interno dell'ambiente in cui si trovano.

Suggerimenti per la sicurezza

  • La legna da ardere deve essere tagliata prima di essere stagionata. Una volta tagliata, la legna da ardere inizierà a seccarsi da sola. È importante non ritardare il taglio della legna da ardere perché ciò può causare danni e marciumi!
  • Quando siete pronti a bruciare la legna, spaccate i ceppi con un'ascia o una mazza da spacco in modo che siano abbastanza piccoli da poter essere inseriti facilmente nel camino o nella stufa. Ricordate di non provare mai a usare attrezzi elettrici, perché non funzionerebbero a dovere: usate invece il lavoro manuale! Una buona regola è che se avete difficoltà a metterli in una mano, allora probabilmente sono giusti per avviare una casa calda all'interno della prossima stagione invernale!!!
  • Non utilizzate troppi ceppi nel camino contemporaneamente. Dovete assicurarvi di avere sempre un po' di spazio per far uscire il fuoco e il fumo senza causare danni, bloccando qualsiasi parte del camino con legna troppo grande!
  • Quando si utilizza legna stagionata, assicurarsi di non posizionare nulla di infiammabile nelle vicinanze, come tende o mobili: ciò potrebbe causare incendi molto pericolosi!!!
  • Uno dei consigli più importanti per la sicurezza è quello di assicurarsi sempre che la canna fumaria, il camino e il fuoco funzionino correttamente. È anche importante assicurarsi di avere una scala robusta se si ha bisogno di accedere a qualsiasi parte di questi spazi o in cima ai tetti dove si tagliano i tronchi!!!

Domande frequenti

Cosa significa legna da ardere stagionata?

La legna da ardere stagionata viene anche chiamata legna secca. Si tratta di legna da ardere che è stata essiccata per un periodo di tempo adeguato, nell'arco di alcuni mesi o anni (a seconda del luogo in cui si vive), e poi spaccata in piccoli pezzi.

Che aspetto ha la legna da ardere stagionata?

La legna da ardere stagionata è spesso di colore più chiaro rispetto al legno verde; può anche presentare crepe, pezzi di corteccia allentati o estremità sminuzzate. Prima di acquistare legna secca, ispezionate l'area in cui spaccerete i tronchi per assicurarvi che non ci siano chiodi nascosti.

La legna stagionata è migliore di quella verde?

Sebbene sia vero che la legna verde brucia più calda, è comunque consigliabile scegliere l'opzione secca, se possibile. La legna verde può essere più difficile da avviare e tende a fumare di più a causa del suo maggiore contenuto di umidità. Inoltre, la legna bagnata potrebbe non bruciare completamente, lasciando pezzi incombusti nel camino o nella stufa.

Come si spacca la legna stagionata?

Se non l'avete mai fatto prima o non siete sicuri di come eseguire correttamente il compito di spaccare i tronchi, vi consigliamo di guardare prima alcuni tutorial su YouTube. È molto utile per i principianti!

Dove posso acquistare legna da ardere stagionata?

Ci sono diverse opzioni quando si tratta di acquistare la legna secca giusta per il vostro camino o la vostra stufa. È possibile trovare tronchi stagionati già spaccati in alcuni negozi di articoli per la casa e drogherie; a seconda del luogo in cui si vive, si possono anche cercare fornitori locali di legna da ardere. Se tutto il resto fallisce, provate a cercare online! Oggi le aziende che vendono questo prodotto sono tantissime.

C'è un modo per stagionare la mia legna da ardere?

Certamente! Assicuratevi che l'area in cui spaccerete i tronchi sia molto esposta al sole, in modo che non rimangano umidi troppo a lungo dopo il taglio iniziale degli alberi: questo processo può richiedere diversi mesi. È anche possibile acquistare un forno per legna per asciugare i tronchi più velocemente, ma il costo potrebbe essere superiore al valore, a seconda del numero di pezzi che si intende spaccare in una volta sola!

Quando è pronta la legna da ardere stagionata?

Il tempo necessario per una corretta stagionatura varia in base al luogo in cui si vive e a fattori climatici come i livelli di umidità ambientale, le precipitazioni, ecc. La cosa migliore è iniziare con legno verde appena tagliato, finché non si impara cosa significa stagionatura nella propria zona, per poi passare alla stagionatura quando possibile. Se lasciati all'aperto per un periodo sufficientemente lungo (di solito diversi anni), anche i legni umidi o parzialmente decomposti dovrebbero raggiungere un livello di essiccazione accettabile.

Come posso assicurarmi che la mia legna da ardere sia ben stagionata?

Cercate legna con un alto contenuto di linfa e resina; ciò significa che brucerà più calda. Inoltre, assicuratevi che le estremità dei tronchi siano ben asciutte, perché se non sono completamente sigillate dall'umidità interna (ad esempio, se foglie o sporcizia le bloccano), potreste ritrovarvi con un pasticcio non stagionato! Se tutto il resto fallisce, chiamate dei professionisti per un'ispezione prima di affrontare un progetto così grande come spaccare tonnellate di tronchi. Ne vale la pena!

Conclusione

In sintesi, la legna stagionata è l'opzione migliore quando si tratta di usare la legna per il camino o la stufa. Brucia in modo più pulito, con meno fumo e meno scintille, grazie al minor contenuto di umidità che causa l'accumulo di creosoto nei camini.

Se non potete acquistare tronchi secchi già spaccati, provate a spaccarli voi stessi il prima possibile dopo il taglio degli alberi; non aspettate! Assicuratevi che siano molto esposti al sole, in modo che non rimangano umidi abbastanza a lungo da permettere l'insorgere di muffe o funghi durante il processo di stagionatura. Se lo desiderate, potete anche acquistare un forno, ma questo potrebbe costare più di quanto avete a disposizione, a seconda del numero di tronchi da spaccare in una volta sola.

Infine, per capire se i tronchi sono sufficientemente asciutti, è sufficiente che si spezzino a metà con facilità.